L’ “apprendista con esperienza” Filippo Caccamo fa il pienone al teatro alle Vigne: sabato sera, davanti a un pubblico principalmente composto da giovani e – neanche a dirlo – universitari, il comico lodigiano ventiseienne ha raccontato piccole difficoltà e grandi drammi dell’età di mezzo che va dai 25 ai 30 anni. Si esce dall’università, si cerca lavoro e si trovano solo annunci di lavori pagati male o per i quali è richiesto un curriculum da premio Nobel: è proprio su questa drammatica realtà – tutta italiana – che Caccamo fa leva per scatenare le
risate del suo pubblico.

Lo spettacolo si è aperto con qualche sketch dedicato a Lodi, città nella quale Caccamo ha sempre vissuto, pur essendo nato
a Sant’Angelo: «A Lodi si dice sempre che non succede mai niente. A me non importa, resto sempre qui: quest’estate sono andato via solamente per una settimana e c’è stato un tornado che ha spazzato via tutto e una vincita di 209 milioni di euro al Superenalotto».

Il comico ha ipotizzato anche quale sia la destinazione di tale cifra: «Almeno con quei soldi si potrà comprare un pezzo di torrone ai banchetti di Santa Lucia!”. Se gli ambulanti dei mercatini di Santa Lucia sono stati trasformati in oggetto di facile ironia, non sono mancate le risate sulla sagra patronale di San Bassiano, sulla trippa e sull’immancabile fila chilometrica alla distribuzione gratuita della Pro Loco.

Il ventiseienne però non può scampare alla sua sorte, perché si trova di fronte a due porte e deve affrontare un dilemma manicheo: accettare un lavoro che odia oppure inseguire i proprio sogni? Nell’età di mezzo, d’altronde, si è sempre troppo giovani o troppo vecchi: «A ventisei anni sei sempre troppo giovane per qualcosa e troppo vecchio per qualcos’altro: troppo giovane per andare a vivere da solo, ma troppo vecchio per uscire con i tuoi amici sposati!».

Nello spettacolo hanno trovato spazio anche le più classiche gag sul rapporto di coppia, sulla dura vita da pendolare, sui treni perennemente in ritardo e sugli italiani che, all’estero, sanno sempre farsi riconoscere. Dopo le prime esperienze teatrali a San Bernardo due anni fa Caccamo ha iniziato a spopolare sul web, grazie al primo video sulla sua pagina Facebook. Da lì sono iniziate le partecipazioni importanti, prima a Eccezionale Veramente, poi al laboratorio di Zelig e oggi a Colorado, senza dimenticare il libro “Vai tranquillo. Agi e disagi di uno
studente universitario”, edito da Mondadori. Nel mentre, con i tour Mai una laurea e Le mille e una laurea, il comico lodigiano ha portato in giro per l’Italia il suo modello di comicità incentrato sul mondo universitario.

Nel frattempo è arrivata anche l’agognata laurea triennale in Beni culturali all’Università degli Studi di Milano. Lo spettacolo alle Vigne vanta la regia di Paolo Ruffini, attore, regista e conduttore televisivo, con cui Caccamo ha iniziato a collaborare da qualche tempo, mentre la produzione è a cura di Non c’è problema.

Ma cosa avrà scelto alla fine il nostro “apprendista con esperienza”? Vita lavorativa da eterno stagista oppure strenua ricerca dei propri sogni? Per conoscere la risposta, non resta che andarlo a vedere a teatro.

2019.11.25_Il Cittadino.