Da “Corriere Adriatico”
Un milione di follower tra lnstagram. Facebook, Youtube e Tik Tok. Non c’è studente italiano che negli anni scorsi non si sia identificato nel tormentone web “mai una laurea”. lanciato dal l’attore e comico Filippo Caccamo e diventato poi spettacolo teatrale. Oggi la situazione si è ribaltata: da studente disperato, Caccamo si è laureato vera mente in Scienze dei Beni culturali con Magi strale in Storia e critica dell’arte e, nel la vita, ironia della sorte , ha iniziato a insegnare. Il suo percorso artistico ha così subito una brusca virata: abbandonati i panni degli studenti uni versi tari in perenne attesa di una laurea. si è ritrovato a indossare quelli del “nemico”: i professori!
U suo punto di vista ora è dietro la cattedra e da quel lo ha presole mosse lo spettacolo “Tel chi Filippo!” (da lui stesso ideato, seri no. diretto e interpretato) che. dopo sei mesi di tutto esaurito continuativi. sarà in scena al Teatro delle Muse di Ancona domani 23 aprile, alle ore 18,30 (biglietti su: www.filippocaccamo.it e sui circuiti vivaticketit. ticketone.it). Lo show ha già centrato sold out ovunque e mette in scena un monologo coinvolgente che non dà tregua: c’è La vita degli insegnanti di oggi, tra verifiche e interrogazioni, temi scritti in verde sui fogli a quadretti, gite, consigli di classe e collegi docenti online, burocrazia, lezioni su meet, la lim che non funziona, il rappresentante dei libri. il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici.
Aneddoti, tic, luoghi comuni, iperboli che si susseguono in un turbine di risate sono l’ossatura dello spettacolo, che attinge a piene mani dal la vera vita quotidiana del Prof Filippo Caccamo tra i banchi di una scuola media lodigiana: i suoi colleghi e i suoi studenti sono la sua fonte d’ispirazione primaria e le loro situazioni quotidiane, rilette alla luce del la verve comica dell’attore, diventa no uno spettacolo irresistibile per tutti. I suoi primi fan sono proprio i docenti che lo seguono da tutta Italia, i quali, all’insegna di una certa autoironia, si rivedono negli sketch messi in scena. Con il tour estivo, infine, lo spettacolo cambierà nome, adattandosi ancora una volta ai luoghi comuni sugli insegnanti, e sarà ribattezzato: “Non abbiamo tre mesi di vacanza -Tel chi Filippo!”