Non solo il tour teatrale che lo porterà in ogni angolo d’Italia. Filippo Caccamo “sbarca” anche al cinema, addirittura con un doppio appuntamento. Nelle sale (anche Cinelandia a Pieve Fissiraga) è uscito “Rido perché ti amo”, la commedia diretta da Paolo Ruffini girata negli studi di Cinecittà a ottobre 2020, in piena pandemia, in cui il comico lodigiano interpreta un “pasticcere pasticcione”. E a breve, precisamente a partire dal 25 luglio, Amazon Prime proporrà un altro film con Caccamo presente nel cast: si tratta di “So tutto di te”, opera firmata da Roberto Lipari, prodotta da Ficarra e Picone e interamente girata a Palermo lo scorso autunno. «Dalle riprese del primo film sono passati più di due anni e mezzo – racconta Filippo, che fino a metà settembre porterà in giro per la Penisola il suo spettacolo teatrale “Non abbiamo tre mesi di ferie” incentrato sul mondo della scuola -. Ho provato una strana sensazione vedendomi sul grande schermo: ho pensato “Ma allora è vero”… Significa che sto facendo passi avanti anche in campo cinematografico, un sogno che ho sempre avuto nel cassetto». “Rido perché ti amo” è la classica commedia brillante: «Ruffini ha ritagliato un ruolo “ad hoc” per me. Non sono uno dei personaggi principali, ma ho comunque una parte strutturata. Interpreto un assistente pasticcere che fa di tutto per diventare il preferito del boss, ma non ce la fa. È il classico pasticcere pasticcione, ma è anche un buono di cuore, un personaggio a cui non si può non volere bene. Per calarmi nei suoi panni, ho partecipato ad alcuni corsi di pasticceria, imparando alcuni “segreti” del mestiere. Ho capito che fare cinema non significa solo interpretare un ruolo: bisogna studiarlo, informarsi. Di questa esperienza mi rimangono tante cose positive: nel cuore porto soprattutto il rapporto che ho instaurato con gli altri attori, Ruffini, Loretta Goggi, Greg, Herbert Ballerina…». L’ambientazione di “So tutto di te” è completamente diversa. «Ho visto con i miei occhi un altro modo di fare cinema. “Rido perché ti amo” è stato girato negli studi, mentre “So tutto di te” è una storia che si svolge per le strade di Palermo. Interpreto una piccola parte, perché non avevo uno storico cinematografico (“Rido perché ti amo” non era ancora uscito nelle sale, ndr) che mi permettesse di mostrare un curriculum. Sono un agente immobiliare che cerca il suo posto nel mondo. Girare in Sicilia è stato favoloso: mi sono davvero goduto quel mese sull’isola, e anche in questo caso ho conosciuto tanti ottimi colleghi». Ci sarà ancora il cinema nel futuro di Caccamo? «Dopo questi primi due film, punto a cercare qualcosa di più strutturato: spero di iniziare a lavorare in questo settore in modo più continuativo, anche se il mio grande amore rimane il teatro. Fino a settembre porterò in giro “Non abbiamo tre mesi di ferie”, soprattutto in località balneari. Fare spettacoli d’estate è una sfida ancora più intensa».