Due popolari comici si esibiranno sabato a Padova: Filippo Caccamo e Paolo Cevoli. Il primo sarà sabato al teatro Ai Colli di Brusegana con il suo “Tel chi Filippo!” alle 16:30 e in replica alle 21. Con 700mila follower tra Instagram, Facebook Youtube e Tik Tok, la star del web approda al palcoscenico: non c’è studente italiano che negli anni scorsi non si sia identifica to nel tormentone web “mai una laurea”, lanciato dall’attore e diventato poi spettacolo teatrale. Da studente disperato, Caccamo si è laureato in Scienze dei Beni Culturali con Magistrale in Storia e Critica dell’Arte e, nella vita ha iniziato a insegnare. Il suo punto di vista ora è dietro la cattedra e da quello ha preso le mosse 10 show da lui stesso ideato, scritto, diretto e interpretato che, dopo tre mesi di sold out in tutta Italia, fa tappa a Pado- va (biglietti disponibili su www.filippocaccamo.it e sui circuiti Vivaticket e Ticketone).
FONTE D’ISPIRAZIONE
Il suo monologo parla della vita degli insegnanti di oggi, tra verifiche e interrogazioni, temi scritti in verde sui fogli a quadretti, gite, consigli di classe e collegi docenti online, Prof, burocrazia, lezioni su meet, la lim che non funziona, il rappresentante dei libri, il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici. Aneddoti, tic, luoghi comuni, iperboli sono attinti dalla vera vita quotidiana del professor Filippo Caccamo tra i banchi di una scuola media lodigiana: i suoi colleghi e i suoi studenti sono la sua fonte d’ispirazione primaria e le loro situazioni quotidiane, rilette alla luce della verve comica dell’attore, diventano uno spettacolo irresistibile per tutta la famiglia. «Sto vivendo un tour strepitoso, il sogno di ogni attore – ha dichiarato il volto di “Zelig”, che ha partecipato an- che a “Eccezionale Veramente” e a “Colorado” – La scuola italiana è una meravigliosa fonte d’ispirazione e spesso la realtà supera l’ esagerazione comica».
BIGLIETTI ESAURITI
Tutto esaurito per il nuovo spettacolo di Paolo Cevoli “Andavo ai 100 all’ora” al Piccolo Teatro andavo di via da solo per festeggiare i ventidue anni di attività della sala in zona paltana. «Nell’era post-Covid esaurire i posti è una sensazione rara, una boccata d’aria in tutti i sensi per gli organizzatori» sottolinea Massimo Salasnich, direttore artistico delle rassegne. La serata in anteprima per il Veneto sarà un racconto personale che attraversa l’esistenza di Paolo fino ai giorni nostri. Vedrà lui raccontare ai figli dei suoi figli com’era la vita quando era una bambino: cose che Oggi sembrano assurde, ad esempio non c’era internet, i telefoni avevano la rotella, la TV era in bianco e nero. Erano gli anni in cui non c’erano il politicamente corretto, la raccolta differenziata e gli apericena.