Filippo Caccamo è passato dall’altra parte della barricata. Dopo anni a parlare di universitari, di esami, di ansie, inventando sketch sempre nuovi e divertentissimi, il comico lodigiano ha completato il suo percorso di studi, laureandosi, due giorni fa, in Storia e critica dell’arte con la tesi “Gli Oscar Mondadori e la grafica editoriale negli anni Settanta”. Un punto di svolta che avrà riflessi anche sui suoi nuovi spettacoli, a partire da “Adulti e vaccinati”, uno show che, scherzi del destino, cade proprio nel momento di “passaggio”. «Da tempo, sui social,
non pubblico più niente sull’università – racconta Caccamo, inventore dello slogan “Mai una laurea” poi diventato uno spettacolo teatrale di successo -. La mia vita è cambiata, e alla mia età non sarei più credibile a parlare di studenti. Anche perché ormai sono laureato: faccio ancora fatica a realizzare di avere raggiunto questo traguardo che ho atteso a lungo, ma adesso inizia una nuova fase, anche professionale». “Adulti e vaccinati”, scritto, interpretato e diretto dallo stesso Caccamo, è un titolo ad hoc per cominciare un altro percorso: lo spettacolo andrà in scena in anteprima questa sera (ore 21.30) nel chiostro di Palazzo San Cristoforo in via Fanfulla nell’ambito di Lodi al sole e
verrà poi replicato domani a Codogno (ore 21 in piazza Cairoli). «La mia parabola formativa è finita e il rinnovamento è necessario nella vita di un artista – continua l’attore lodigiano, influencer con oltre 350.000 seguaci tra Facebook, Instagram e YouTube -.
Negli ultimi tempi ho avviato un cambio di rotta comica anche sui social, e “Adulti e vaccinati” rappresenta questa mia rinascita, ma anche una rinascita collettiva dopo i mesi più duri della pandemia. Non si può non parlare di Covid in questo periodo, ma non sarà l’argomento centrale dello spettacolo: ora iniziamo a vedere una luce, iniziamo a vedere una nuova vita. Siamo diventati adulti, siamo consapevoli della situazione, e siamo anche vaccinati, cioè più tranquilli, più sicuri. Lo spettacolo è un viaggio nell’ultimo anno e mezzo, molto autobiografico: racconterò di quando andavo a fare i tamponi, di quando non si sapeva come mettere la mascherina, di come hanno vissuto il periodo i ragazzi tra Dad e divieti di uscire…». Insomma, la pandemia vista dagli occhi di un ragazzo, il desiderio di viaggiare sostituito dalla zona rossa, la vita della notte schiacciata dal coprifuoco, con la comicità sempre e inesorabilmente al centro di tutto. “Adulti e Vaccinati” è un viaggio nel nostro intimo dove non mancheranno colpi di scena di ogni genere. Come sarà per un quasi trentenne tornare in discoteca dopo due anni di stop? Come sarà tornare su un campo di calcetto? Come sarà chiedere a una ragazza di uscire a colpi di mascherina e Amuchina? La risata è il motore del mondo, e attorno a questo principio lo spettacolo ha la forza di parlare a ognuno di noi di come siamo diventati dopo questa esperienza pandemica non richiesta. Sicuramente più maturi, sicuramente più stanchi, sicuramente più consapevoli.
Insomma, Adulti e vaccinati. «Non faccio un live dall’ottobre 2020, mi sembra passata una vita – chiude Caccamo, noto anche per le apparizioni televisive a “Eccezionale Veramente” e per gli spettacoli teatrali “Le mille e una laurea” e “Apprendista con esperienza” -. Sono un animale da palco e non vedo l’ora di ricominciare con queste prime due date nel mio territorio, poi penseremo al tour invernale».