Due “sold out” nello stesso tea- tro nel giro di un mese, davanti al pubblico che l’ha visto crescere e di- ventare grande. Ma Filippo Cacca- mo non è soltanto un “profeta in pa- tria”: il doppio successone sul palco delle Vigne (debutto lo scorso 9 aprile, replica sabato) permetterà al comico lodigiano di portare il suo nuovo spettacolo in giro per l’Italia, una lunga tournée che toccherà tea- tri, piazze e locali “cult”. Perché “Tel chi Filippo!”, il titolo del suo “one man show” che riprende quello della fortunata rubrica che ogni sabato tiene sul “Cittadino”, è un progetto strutturato alla perfezione che può tranquillamente sbancare in ogni angolo dello Stivale. Caccamo, 29 anni festeggiati pochi giorni fa (au- guri!), si destreggia sulla ribalta da artista consumato: quello è il suo “habitat” naturale, lo spazio che gli consente di esprimere tutta la sua creatività ed energia attraverso il contatto diretto con il pubblico. In più, lo spettacolo tocca un tema uni- versale: la scuola, quell’ambiente così eterogeneo ma sempre uguale a sé stesso, in cui tutti – insegnanti, personale non docente, alunni – si possono riconoscere attraverso le esilaranti “maschere” che Caccamo ha creato sul web e ha poi portato in una dimensione “live”.
«Non avrei mai immaginato di fare due “sold out” nello stesso tea- tro e nella mia città; ancora una vol- ta devo ringraziare Lodi – racconta l’attore lodigiano -. Mi hanno detto che nessuno, negli ultimi 25 anni, era riuscito in un’impresa del gene- re. Un grazie di cuore va al Teatro al- le Vigne che ha creduto in me e a tutti gli spettatori che nel giro di po- chi giorni hanno acquistato il bi- glietto». In platea non ci sono più soltanto studenti universitari, il pri- mo pubblico di Caccamo, diventato “webstar” proprio grazie agli sketch dedicati alla realtà delle facoltà ita- liane. «Sono convinto che la credibi- lità si costruisca a 360 gradi. In pla- tea ora vedo follower, studenti, col- leghi (Caccamo insegna lettere alla scuola media “Ada Negri”, ndr), chi mi legge sul “Cittadino”, chi aveva già visto i miei precedenti spettaco- li. “Tel chi Filippo!” è un’altra partita: è uno show più maturo in cui c’è dentro tutto me stesso, faccio stand- up, cabaret, canto… Non sono più uno youtuber che sta nella sua ca- meretta: per questo ho creato una squadra di professionisti che mi se- guono, è importante il lavoro collet- tivo per arrivare a certi risultati. Ri- mango in agenzia con Paolo Ruffini, il mio babbo artistico, ma mi sto co- struendo una struttura che mi per- metta di seguire tutte le mie attivi- tà». E ora “Tel chi Filippo!” è pronto a “espatriare”: «Ho voluto mantenre il titolo in dialetto per un attacca- maggio), per poi toccare Castelnuovo mento nei confronti della mia città. del Garda (29 maggio, Teatro Dim).
Ma, ovviamente, in base a dove ter- rò lo spettacolo, qualcosa cambierà a livello di testi: la prima parte non sarà più dedicata a Lodi ma alla città in cui mi esibisco, sempre con la stessa ironia». Il 21 maggio Caccamo sarà di scena a Milano al “Ghe pensi mi”; successivamente si esibirà in piazza a Castiglione d’Adda (28
Il 3 giugno lo spettacolo andrà in scena a Treviglio (Teatro Nuovo), per poi proseguire a Granarolo del- l’Emilia (8 giugno, Teatro Tag), Fi- renze (9 giugno, Teatro di Rifredi) e Torino (10 giugno, Teatro Cardinal Massaia). I biglietti sono disponibili su vivaticket.it.